Il Castello del Boccale a Livorno, nei pressi di Calafuria, è uno dei migliori spot fotografici che la Toscana possa offrire. Per gli amanti della fotografia, soprattutto di paesaggio, le opportunità sono numerose, così come sono molteplici i possibili punti di ripresa.
La variabilità data dalla luce stagionale e dalle condizioni del mare, lo rendono interessante in ogni periodo dell'anno...ma è soprattutto al tramonto, quando il sole finisce col tuffarsi nelle acque del Tirreno, che il Boccale dà il meglio di sè.
La foto sopra è stata scattata nel mese di Marzo 2010, una mezz'ora prima del tramonto.
E' stato eseguito con treppiede, scatto remoto e due filtri applicati davanti all'obiettivo: un Sigma 10-20. Con l'utilizzo dei filtri della serie P Cokin (due digradanti) sono stato costretto a scattare almeno a 12mm, per evitare la vignettatura, data dal portafiltri, che si crea a 10mm: dato l'ampio angolo di campo del 10-20 il portafiltri entra marginalmente nel campo visivo dell'ottica, cosa che salendo ad almeno 12 mm non avviene.
Lo scatto è stato eseguito in modalità .raw (.Nef in Nikon), con tempi di scatto attorno ai 4 secondi. La luce era ancora piuttosto forte e, nonostante l'utilizzo dei filtri digradanti per diminuire la quantità di luce presente, non sono riuscito ad andare oltre questo tempo di scatto. L'unica alternativa era attendere un'altra mezz'ora, ma il tempo è stato tiranno. Sarebbe stato ideale allungare ulteriormente i tempi di scatto e ottenere un effetto mosso sul mare ancora più evidente.
In macchina, infine, avevo impostato inoltre il ritardo dell'esposizione dopo il sollevamento dello specchio (per evitare il micromosso e ogni possibile vibrazione durante l'esposizione).
Scattando in Raw si hanno enormi possibilità di recupero delle alte luci eventualmente "bruciate" e ampi margini di elaborazione digitale (per esempio le esposizioni multiple), senza rinunciare ad un'alta qualità di immagine e una notevole ricchezza di dettagli.
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